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COVID – 19 e l’impatto sulla società:

 

COVID – 19 e l’impatto sulla società

”Quarantena” : parola che nasce a venezia grazie ad un metodo innovativo
creato nei lazzeretti in periodo di epidemia pestilenziale.
Essa ha fatto irruzione nella nostra vita quotidiana andandola ad intaccare in
maniera significativa.
È la prima volta che nella storia della Repubblica italiana viene adottata una
misura di tale portata, che ha avuto e avrà grosse conseguenze non solo
sull’economia del Paese, ma anche sulla vita sociale dei cittadini italiani
Paura, angoscia, preoccupazioni. Sono senza dubbio queste le sensazioni che
prevalgono tra di noi in questo momento, in questa parentesi della nostra
esistenza che entrerà nei libri di storia..
In questi mesi, nell’evoluzione da una fase all’altra della pandemia, si è passati
dalla prevalente ”paura del contagio” , alla paura per l’andamento
dell’economia e per l’impatto sulla propria qualità della vita.
Tra gli effetti collaterali del Covid-19, non sono da sottovalutare quelli
psicologici.
L’allarme arriva dall’Ordine Nazionale degli Psicologi .
Il problema è reale.
La fine del lockdown non ha messo in pausa, nella ”fase della ripartenza” ansia
e stress, anzi.
Ci è stata senza dubbio imposta un’estate insolita, in cui il distanziamento
sociale ne è stato il principale ”tormentone”.
Le nostre vite si sono letteralmente bloccate.
Nel 2020 sembrava impossibile una cosa del genere.
Quello che quotidianamente ci sembrava la normalità, come fare la spesa,
prendere un treno, andare al centro commerciale, fare un aperitivo con gli
amici, abbracciare i nonni; in un batter d’occhio si è trasformato in qualcosa di
proibito, di pericoloso.
David Lazzari, presidente del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, spiega
in un’intervista:
” il lento ritorno alla normalità si sta dimostrando un passaggio più difficile del
previsto e si riscontrano diffuse e crescenti forme di disagio psicologico. A fine
maggio il 37% degli italiani si sente molto stressato, mentre il 19 maggio si
definiva così soltanto il 29% del campione, un innalzamento di 8 punti
percentuali in pochi giorni”.
Un forte contributo a tali disagi ce l’hanno senza dubbio avuto le
preoccupazioni economiche e lavorative:
Le borse che crollano, persone che rischiano il posto di lavoro, altre, che,
essendo proprietarie di aziende e attività devono comunque sostenere ingenti
costi fissi senza generare nessun tipo di guadagno.

Nel 2020 le famiglie italiane si sono trovate a dover far fronte ad un crollo
dell’economia mai verificato nei decenni successivi al secondo conflitto
mondiale.
Gli effetti della pandemia sono pesanti e significativi, ma non per tutti gli stessi.
Ad esempio, l’ occupazione si è ridotta del 7,1% tra i giovani, del 2,5% tra i
lavoratori di età compresa tra i 35 e i 49 anni.
Durante il lockdown, i redditi da lavoro sono diminuiti di più tra le famiglie con
redditi bassi, tra le quali sono più frequenti gli occupati nei settori oggetto dei
provvedimenti di limitazione dell’attività produttiva o in mansioni non
effettuabili a distanza.
Il reddito familiare si è ridotto per metà delle persone, anche tenendo conto del
sostegno economico pubblico eventualmente ricevuto; per un terzo la riduzione
è stata superiore al 25%.
tutto questo ha senza dubbio causato disagi, e cambiato radicalmente
abitudini, e stile di vita di ognuno di noi.
In tale contesto però, se vogliamo, possiamo cogliere un lato positivo.
Ci sono cose, che , in una società come la nostra, basata e incentrata sulle
apparenze, sui social network, e sui valori materiali, ci eravamo dimenticati
esistessero:
il tempo trascorso con la famiglia,immergersi nella natura, la mancanza
assurda di stringere forte nonni,genitori, amici, o la persona che amiamo.

Sofia Innocenzi