Alla fine però il miracolo si è avverato: «Abbiammo ricevuto una telefonata da Marco, il proprietario di una delle poche case sulla Via dei Rosmarini, che ci ha detto di avere una di quelle locandine in mano e di stare guardando un gatto bianco e nero, sporco e deperito, ma che proprio gli ricordava la nostra Titti» raccontano i suoi proprietari al Tirreno.
Così, «con il cuore in mano» in poche ore si sono imbarcati e sono arrivati sull’isola: «Abbiamo percorso il sentiero in piena notte e infine trovato quel gattino bianco e nero nascosto in un’ampia grotta naturale. Ed era davvero lei, la nostra Titti. Esausta e smagrita, ma ancora in salute. A 17 anni, sempre passati in casa, Titti ha vissuto i 35 giorni più caldi dell’anno così: mangiando erba e leccando l’umidità della grotta e la rugiada. Ed è sopravvissuta per tornare a casa sua, da noi, dalla sua famiglia».